Un cantastorie di Ostuni a colloquio con il Santo

Colonna Sant’Oronzo Ostuni

Ostuni in questi giorni sta vivendo giorni frenetici per l’elezioni amministrative comunali. Insieme a @discoverypuglia (Tour Operator Irlandese) siamo andati in giro nel centro storico durante lo scorso weekend e abbiamo incontrato l’artigiano Tonino Zurlo, poeta e cantastorie popolare pugliese, finalista al Premio Tenco 2013.

Nel salutarlo, mi chiede se avessi visto su “Internét” la sua poesia sull’elezioni.
“L’hai letta? L’hai vista? – incalzava – era su un sito Internét di ‘Stune”. (www.ostuninews.it).
Gli ho chiesto “Tonino, perché non ce la fai ascoltare tu?”.
“Venìt, venìt”…e siamo andati nella sua Bottega in via Gaspare Petrarolo, nel centro storico ostunese.

Nella bottega di Tonino Zurlo c’è un’aria magica, profuma di legno, di passato, di vissuto, di coscienza. Lui scava il legno allo stesso modo in cui scava la nostra pancia quando ci parla. Gira intorno noi, vede dove si fermano i nostri occhi e ci dedica una poesia. “Vi faccio ascoltare la poesia Cumm’ a nu suenne“. Accende lo stereo e parte la traccia dal cd “L’Ulivo che canta” (AnimaMundi 2012).

E’ un dialogo satirico tra Tonino Zurlo e Sant’Oronzo sul tema del valore del voto e delle elezioni. (“E mu’ ca’ i scì vutà, ca t’ì remàscta ‘na cuscìenza, spòggjete, e cu la càpe tova pènza!)

Guarda il Video