Libri e Braccialetti Made in Carcere: il book crossing è sociale

 
OSTUNI Scambio libri e braccialetti

A Ostuni si scambiano libri e braccialetti

A Ostuni impazza il book crossing sociale.
Da alcuni giorni è possibile donare propri libri in cambio di braccialetti “Made in Carcere” realizzati dalla cooperativa delle donne detenute del carcere “Borgo San Nicola” di Lecce, cooperativa costituita nel 2006 da Luciana Delle Donne, ex top-manager di Banca 121 che ha lasciato tutto per dedicarsi al “sociale” e al recupero degli “ultimi”. I braccialetti che vengono consegnati sono personalizzati con la scritta “Un’emozione chiamata libro” sulla scia del successo dello scorso anno dei braccialetti personalizzati con il logo “Salviamo il Bianco” l’associazione di tutela e salvaguardia del bianco delle mura della città di Ostuni.

L’iniziativa è stata lanciata domenica 20 Luglio in occasione di “Un’Emozione chiamata Libro”, (evento che ospita ogni anno per tutta l’estate scrittori di fama nazionale) ed è finalizzata a raccogliere tantissimi libri da donare alle case famiglia, alle residenze per anziani ed ai ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale.

L’idea proposta dal neo assessore alla Cultura, Pierangelo Buongiorno, sta riscuotendo molto successo ed anche su Facebook in tanti pubblicano la foto che testimoniano l’avvenuto scambio.

Book crossing” in inglese significa scambio di libri ma in questo caso è un baratto di beni con uno scopo di utilità sociale: se da un lato i libri arricchiranno le librerie di istituti per ragazzi che hanno vissuto disagi sociali, rinforzeranno le biblioteche di case famiglia e di case per anziani, dall’altro i braccialetti personalizzati con la scritta “Un’emozione chiamata Libro” favoriranno lo sviluppo lavorativo delle detenute del carcere di Lecce, autrici dei bellissimi braccialetti e di tanti altri manufatti.

Dove scambiare libri&braccialetti #madeincarcere?

Temporary Store Made in carcere

Temporary Store Made in carcere

Tutti i bracciali e le creazioni made in carcere  sono acquistabili  presso un temporary store nei pressi della Colonna di Sant’Oronzo, in Piazza della Libertà a Ostuni, già operativo lo scorso inverno durante il periodo natalizio.
Sulla scorta del successo invernale, ha aperto per tutta questa estate e qui si potranno lasciare i libri e barattare un braccialetto con la scritta “Un’emozione chiamata Libro” oltre ad acquistare bellissimi altri articoli realizzati dalle detenute e personalizzati #salviamoilbianco.

Oltre alle sede del temporary store “Made in carcere”, chiunque potrà recarsi con il proprio libro al seguito anche presso l’InfoPoint dell’associazione Il Borgo Ostuni di fianco al Municipio oppure al Chiostro San Francesco in piazza nelle date di presentazione degli autori ospiti di “Un’Emozione Chiamata Libro”.

“Abbiamo voluto assegnare alla nuova edizione di Un’Emozione Chiamata Libro una connotazione sociale – ha spiegato l’assessore Pierangelo Buongiorno – perché tutti i libri raccolti saranno assegnati agli istituti dove vivono ragazzi che hanno subito situazioni di disagio, giovani senza famiglia e anziani ricoverati in case di riposo. Tra le idee in via di realizzazione non c’è solo la distribuzione dei volumi, ma la volontà di essere lì insieme ai ragazzi delle case famiglie o agli anziani a leggere passi di libri per loro”.