
Luogo del flash mob più atteso dell’estate è stato lo scenario mozzafiato di Viale Oronzo Quaranta
Una cena in bianco da mille e più emozioni. Qualcosa di magico è andato in scena domenica sera lungo la promenade più bella della Città Bianca, in viale Oronzo Quaranta. Una pic nic di strada reso elegante dal dress code assolutamente bianco di 1000, e più, partecipanti nel contesto di una scenografia meravigliosa: le incantevoli mura medievali di Ostuni.
L’evento si è svolto nel rispetto delle 5 E: eleganza, estetica, educazione, etica ed ecologia.
Così bianca Ostuni non lo era mai stata. Tutti con il kit “cena in bianco”.
Sedie, tavoli, tovaglie e tovaglioli sottratti da ogni casa hanno iniziato a colore di bianco “lo stradone” già dalle prime ore del tramonto.
Avvolti da uno struggente sole rosa hanno iniziato a farsi strade trolley e valige, carrelli per la spesa e carriole fai-da-te per trasportare piatti in ceramica, bicchieri e brocche in vetro, cesti e vassoi total white.
Tutto bianco accecante e a zero impatto ambientale. Un pic nic ben organizzato fino all’ultima forchetta. Banditi plastica e carta. Due file lunghe centinaia di metri suddivise in 3 settori. L’ultimo, il “C”, più vicino al suggestivo sfondo della Chiesa Madonna della Stella era dedicato a quelli dell’ultimo momento.
Turisti ad ammirare come dietro le quinte lo spettacolo che andava in scena.
“Sono vestita di bianco, posso partecipare?”, grida una vacanziera di Ferrara, che si gode lo spettacolo dalla scalinata della Chiesa. Tra i fuorisede più numerosi i villeggianti di Rosa Marina. Tra i più chiassosi gli ostunesi, orgogliosi ed entusiasti di aver preso parte all’evento più clou dell’estate 2015 della Città bianca.
Chi più chi meno ha curato in ogni minimo dettaglio la mise en place, degna di un addobbo nuziale in linea con le tendenze total white del momento.
Centri tavola imponenti, alzatine floreali, coroncine “hippie” per adornare i capelli delle bellissime dame in bianco e cappelli “panama” per i signori. Segna posto e menu per i più organizzati. Parmigiana, paste al forno e scaloppine per i più buongustai.
Una street band itinerante tra i tavoli ad animare la serata e una discoteca sotto le stelle fino alle 2 di notte.
Il vento di scirocco tra i protagonisti. Oltre ai 1000 palloncini e le lanterne a svolazzare di tavolo in tavolo. Qualche tintinnio di bicchieri cadenti, che insieme alle stelle hanno reso più vero e eccitante l’evento.
A dare lo start alla cena in bianco lo sventolio dei tovaglioli alle 21.30. A farsi strada augurando una lieta cena, Augusto Iaia, uno degli organizzatori, sventolando il tricolore come a menzionare lo sbarco dei mille.
Promotore instancabile della cena in bianco, applaudito e sostenuto da tutti, ha lavorato alacremente affinché tutto fosse perfetto.
Su Facebook cascata di immagini e di complimenti a lui e sinceri sostegni ai suoi collaboratori, tra cui Paolo Pecere, Alberto Nacci e lo sponsor Pace Gioielli. Presenti a fotografare ogni attimo ed ad aiutare gli organizzatori molti volontari, veri angeli bianchi della serata che insieme alla Protezione Civile, sono stati in allerta affinché tutto scorresse senza disagi. Raccolte più di 35 sacche di sangue attraverso l’“Avis” che permetteva a chiunque di donare il sangue prima di cena, ricevendo in cambio una bottiglia di vino…bianco.

[AGGIORNAMENTO CENA IN BIANCO 2016 ]
La cena in bianco di Ostuni prevista per Il 6 Agosto 2016 è stata rinviata a giovedì 18 agosto 2016 a causa delle avverse condizioni meteorologiche del weekend. Tra le novità della seconda edizione: il kit white che potrà essere ritirato presso i punti vendita aderenti. Tutte le informazioni sulla pagina facebook “Bianca Ostuni”.
Da ripetere il Prossimo Anno. Si ma dove?
“Il viale Oronzo Quaranta potrebbe non essere più sufficiente“, a pensarlo è lo staff organizzativo. “Bari ci ricorda che se lo scorso anno erano 1.600 i partecipanti dinanzi al sagrato della Chiesa San Nicola, quest’anno sono stati oltre 10mila e hanno dovuto cambiare location distribuendosi lungo corso Vittorio Emanuele e attigua Piazza Prefettura. Insomma – affermano gli organizzatori – anche noi il prossimo anno potremmo essere molti di più e il viale Oronzo Quaranta, nonostante l’impagabile scenografia, potrebbe non essere sufficiente ad ospitarci”.
E voi dove proporreste l’edizione 2016 della Cena in Bianco a Ostuni?